Ero migrante E mi avete respinto
Ricordate Abramo e Sara alle Quercie di Mamre? Dal profondo degli abissi salgono grida mute di madri impotenti a salvare il frutto del grembo, creature appena sbocciate e gettate via nel nulla della morte. Voci richiamano voci e noi a turarci le orecchie per non UDIRE; volti cercano volti e noi a chiudere gli occhi per non VEDERE, per non AGIRE. Non c’è posto, ci rubano le risorse: che ritornino nelle loro patrie! Ero migrante E mi avete respinto, Ero straniero e non Mi avete ospitato… Ricordate Abramo e Sara alle Quercie di Mamre? Siamo al tramonto Di una civiltà Senza più radici Né anima.
12/08/2015 Pierpaolo Loi