I Re Magi
È l’Epifania del Signore, cioè la sua manifestazione, la rivelazione alle genti di tutto il mondo del bambino nato a Betlemme. Alla mangiatoia giungono anche dei Magi, cioè dei sapienti, dei cercatori di Dio non appartenenti al popolo dei credenti nel Dio unico, a Israele; essi provengono da quelle terre d’oriente che da sempre appaiono a noi occidentali come luoghi in cui gli uomini hanno praticato, più che in altre culture, una ricerca della verità contrassegnata da una raffinata lotta anti-idolatrica. Come dimenticare che a quell’epoca, e già da alcuni secoli, esistevano il buddhismo e le altre “vie religiose” orientali, cammini percorsi da uomini e donne in ricerca di salvezza e luce per le loro vite?
L’oscura nascita di quel bambino nelle campagne di Betlemme, da una famiglia di poveri, attrae dunque questi Magi, perché l’incarnazione del Figlio di Dio era il modo con cui Dio stesso desiderava unirsi a ogni uomo e a tutta l’umanità. Essi trovano indicazioni e segnali per la loro ricerca nel cielo stesso, attraverso una stella che, nel suo sorgere, li mette in viaggio verso un luogo ignoto: una stella che assomiglia in verità più a un messaggero di Dio che a una cometa, una stella che li guida verso l’incontro con colui che era tanto atteso, eppure fino ad allora era rimasto anonimo e sconosciuto…
I Magi hanno lasciato la loro terra, il loro mondo, e hanno intrapreso un lungo viaggio; spinti dalla loro sete di verità e salvezza, hanno camminato con perseveranza verso una meta, fino a raggiungerla, perché Dio si fa incontro a chi lo cerca con sincerità. E non sono venuti soli: hanno portato con sé la loro cultura, la loro identità, la loro storia, offrendo tutto al Salvatore. Il loro incontro con il Messia, però, non ha segnato la fine della loro ricerca: essi hanno ripreso a camminare “seguendo un’altra strada”, come dice Matteo, continuando cioè in modo differente a cercare la verità. Sul loro esempio, noi cristiani siamo disposti a cercare con umiltà quella verità che sempre ci precede e che alla fine della storia ci accoglierà, insieme a tutti gli uomini, nel Regno?